"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni." (Eleanor Roosevelt)
venerdì 20 marzo 2015
TORTA PAZIENTINA
La torta che presento oggi ha origini venete, padovane. Un dolce tradizionale, a strati, dai sapori classici.
Ero timorosa quando l'ho presentato a casa, non tutti amano lo zabaione...invece è stato ben gradito! La base alle mandorle è friabile e burrosa, l'interno è morbido, lo zabaione dona un tocco contrastante e lega bene con il resto.
Avrei voluto pubblicarlo qualche
giorno fa, in occasione della festa del papà, poichè trovo che i suoi
sapori siano ... "da papà"! Ma il tempo corre veloce e io non ce l'ho
fatta.
Ve la lascio oggi
come proposta per la torta della domenica...come le domeniche di qualche
anno fa...in cui le "torte moderne" con strati di mousse e bavaresi non
erano usuali e ci si concedeva un vassoio di paste (assolutamente non
mignon) o una bella torta farcita con creme!
Con qualche avanzo, ecco realizzati piccoli deliziosi bicchierini. Allegri nel loro giallo splendente!
Oggi è la giornata mondiale della felicità, indetta dall'ONU...la ricerca della felicità sembra così impegnativa a volte.
Forse però ci basterebbe sorridere per piccole cose, per sentirci più felici...per sempio oggi, quel cucchiaino pieno di crema gialla non fa sorridere? E dopo averlo mangiato, di sicuro si è un po' più felici!
Ah, sì è davvero una torta pazientina e tu oltre che paziente sei sempre superlativa! Non sapevo che fosse la giornata mondiale della felicità. che bella la tua foto dell'eclisse, qui non si vedeva molto, il cielo era nuvoloso ma una sbirciata allo spicchio l'ho data.
ciao Su, grazie per i complimenti! Ma guarda che non serva poi chissà quanta pazienza per fare questa torta...c'è di peggio!!! ;-) non riuscivo a fare la foto dell'eclissi, c'era troppa luce, se fosse stato un po' più nuvoloso era meglio...ci sono riuscita solo mettendo una vecchia pellicola davanti all'obiettivo, infatti è una foto tutta scura! Ma così, almeno, ci sono riuscita... ciao!!!
...ehm, pure io ero al lavoro...ma c'è stato un tacito permesso credo...pasate le 10.30 siamo usciti a sbirciare il cielo, con in mano macchine fotografiche, cellulari, vecchie pellicole, occhiali da sole,... Questa torta ha dei buoni sapori, e un sorriso di sicuro lo fa spuntare! ciao Sabrina
grazie Paola, se potessi te ne allungherei volentieri una fetta già pronta...ma il massino che posso fare ora, è lasciarti ricetta e foto, per metterti la voglia di provarla! ;-)
Mai nome fu più adatto per una torta ! Anche a me piacciono i sapori un po' "antichi" di questi dolci; mi riportano indietro nel tempo quando mia nonna veniva a trovarci la domenica e ci portava il vassoio di paste
Dici che la torta richieda pazienza? mmmh, non più di tanto. O forse intendevi che dire che è una torta che infonde pazienza e calma...questo sì, proprio per questo gusto antico che riporta a momenti passati, a domeniche tranquille in famiglia... un caro abbraccio Cri.
Ciao tesoro...che bella torta. Mi hai fatto venire in mente le domeniche di quando ero bambina, con quelle paste enormi o quei dolci semplici casalinghi. Che bei ricordi. Sei sempre bravissima coi dolci, ti ammiro tanto. Un abbraccio stretto stretto. :*:*:*
Cara Michi...ammirazione reciproca, lo sai (come sai che so benissimo incastrare troppe cose e...combinare disastri!!!). ;-) un abbraccio dolce e forte, come questo dolce, come frolla con le mele e frutta secca, come un cake con cannella e zenzero!
Che meraviglia Eleonora :-) In effetti mi hai fatto venire in mente quando abitavo ancora con i miei genitori e la domenica spesso si mangiava il vassoio di bigné e cavolini o una bella torta classica :-) Buona domenica! A presto! M.
Anche a casa mia, la domenica, non mancava il ricco vassoio di paste! Ben venga nuovamente il dolce semplice. Che poi mica tanto, vedo che c'è da lavorarci. :)))
...ed erano paste giganti, una volta!... il dolce non è di difficile esecuzione, però in effetti un po' di lavoro lo richiede. Ma sicuramente la soddisfazione che si prova dopo il primo morso ricompensa tutto il lavoro. ciao Silvia, grazie per esserci sempre. :-*
esatto!!!...e ripensandoci, ho come l'impressione che il segreto stia tutto nello zabaione: dà gusto, dà colore, dà profumo, dà quell'impressione di "antico". Forse perchè mi pare caduto un po' in disuso... grazie della visita! un abbraScio!!! ;-)
Ah, sì è davvero una torta pazientina e tu oltre che paziente sei sempre superlativa!
RispondiEliminaNon sapevo che fosse la giornata mondiale della felicità.
che bella la tua foto dell'eclisse, qui non si vedeva molto, il cielo era nuvoloso ma una sbirciata allo spicchio l'ho data.
ciao Su, grazie per i complimenti! Ma guarda che non serva poi chissà quanta pazienza per fare questa torta...c'è di peggio!!! ;-)
Eliminanon riuscivo a fare la foto dell'eclissi, c'era troppa luce, se fosse stato un po' più nuvoloso era meglio...ci sono riuscita solo mettendo una vecchia pellicola davanti all'obiettivo, infatti è una foto tutta scura! Ma così, almeno, ci sono riuscita...
ciao!!!
qui l'eclissi non si e' vista bene e poi io ero al lavoro!!!!La felicita'???: una fetta della tua torta cosi' golosa!!!!Brava!!!!Baci Sabry
RispondiElimina...ehm, pure io ero al lavoro...ma c'è stato un tacito permesso credo...pasate le 10.30 siamo usciti a sbirciare il cielo, con in mano macchine fotografiche, cellulari, vecchie pellicole, occhiali da sole,...
EliminaQuesta torta ha dei buoni sapori, e un sorriso di sicuro lo fa spuntare! ciao Sabrina
che delizia questa torta di tradizione mi ha prorpio colpito e affondata,la voglio,felice sera
RispondiEliminagrazie Paola, se potessi te ne allungherei volentieri una fetta già pronta...ma il massino che posso fare ora, è lasciarti ricetta e foto, per metterti la voglia di provarla! ;-)
EliminaMai nome fu più adatto per una torta ! Anche a me piacciono i sapori un po' "antichi" di questi dolci; mi riportano indietro nel tempo quando mia nonna veniva a trovarci la domenica e ci portava il vassoio di paste
RispondiEliminaDici che la torta richieda pazienza? mmmh, non più di tanto. O forse intendevi che dire che è una torta che infonde pazienza e calma...questo sì, proprio per questo gusto antico che riporta a momenti passati, a domeniche tranquille in famiglia...
Eliminaun caro abbraccio Cri.
Ciao tesoro...che bella torta. Mi hai fatto venire in mente le domeniche di quando ero bambina, con quelle paste enormi o quei dolci semplici casalinghi. Che bei ricordi.
RispondiEliminaSei sempre bravissima coi dolci, ti ammiro tanto.
Un abbraccio stretto stretto.
:*:*:*
Cara Michi...ammirazione reciproca, lo sai (come sai che so benissimo incastrare troppe cose e...combinare disastri!!!). ;-)
Eliminaun abbraccio dolce e forte, come questo dolce, come frolla con le mele e frutta secca, come un cake con cannella e zenzero!
Che meraviglia Eleonora :-) In effetti mi hai fatto venire in mente quando abitavo ancora con i miei genitori e la domenica spesso si mangiava il vassoio di bigné e cavolini o una bella torta classica :-) Buona domenica! A presto! M.
RispondiEliminaGrazie Michele, sono felice per i tuoi complimenti e per aver rispolverato anche qualche piacevole ricordo!
Eliminaio ormai ti auguro buona settimana...ciao!
Anche a casa mia, la domenica, non mancava il ricco vassoio di paste! Ben venga nuovamente il dolce semplice. Che poi mica tanto, vedo che c'è da lavorarci. :)))
RispondiElimina...ed erano paste giganti, una volta!...
Eliminail dolce non è di difficile esecuzione, però in effetti un po' di lavoro lo richiede. Ma sicuramente la soddisfazione che si prova dopo il primo morso ricompensa tutto il lavoro.
ciao Silvia, grazie per esserci sempre. :-*
Una bella torta, di quelle di una volta: sana, colorata e...grande, come le paste del vassoio! :)))
RispondiEliminaBaSci
esatto!!!...e ripensandoci, ho come l'impressione che il segreto stia tutto nello zabaione: dà gusto, dà colore, dà profumo, dà quell'impressione di "antico". Forse perchè mi pare caduto un po' in disuso...
Eliminagrazie della visita! un abbraScio!!! ;-)