KRAPFEN AL FORNO, leggeri e morbidi

In questi giorni le giornate si sono fatte calde, si sta bene all'aperto, la natura è splendente nei suoi rinnovati colori. Mi piace creare dessert freschi e usando la prima frutta di stagione, come gli ultimi bicchierini di panna cotta.
Resta comunque intatta la voglia di dolci da forno, che siano torte o brioche da colazione. Ho colto l'occasione di una prova di una nuova farina per realizzare i krapfen al forno che da tempo avevo in lista d'attesa! Che bontà a colazione!!! Dei krapfen leggeri, golosi da soli, perfetti da inzuppare.

Ho provato la nuova farina Celtica del Molino Piantoni, una miscela di grano tenero italiano unito a farina di monococco Shebar® macinata a pietra. Mi è piaciuto sentire l'odore che dona all'impasto, osservarne il colore giallo pallido con piccoli puntini (è una farina di tipo 1) e gustare a colazione una mollica saporita e profumata.
Non conoscendone i dati tecnici temevo di non riuscire ad incordare anche se l'impasto non è particolarmente ricco di grassi e idratazione. Dopo una decina di minuti di lavorazione in planetaria, la maglia glutinica era formata, si formava un velo un po' consistente e grezzo (data la non elevata idratazione/grassezza della ricetta). Lievitazione senza problemi, crescita in cottura regolare.
Krapfen riusciti!!!

 

KRAPFEN AL FORNO

Dosi per circa mezzo kg di impasto (10-12 panini krapfen da 40-50 g)
Ricetta liberamente ispirata ai krapfen al forno di Francesco Favorito; in rosso le dosi originali

Ingredienti

   110 g lievito madre (50 g LM + 7.5 g lievito di birra)
   55 g latte (100)
   210 g farina tipo 1, Farina Celtica Molino Piantoni (250)
   13 g fecola (12.5)
   50 g uova (25)
   50 g tuorlo
   25 g zucchero
   3 g sale (2.5)
   25 g burro morbido
   5 g estratto arancia

Procedimento:

- Spezzettare il lievito madre e sciogliere con il latte
- Aggiungere farina, fecola, uova, tuorli, zucchero, sale
- Impastare per una decina di minuti fino ad avere una media incordatura
- Aggiungere metà burro, lavorare fino ad assorbimento
- Inserire il resto del burro e fare incordare
- L'impasto risulterà abbastanza consistente ma morbido e legato (foto 1)
- Coprire la ciotola con pellicola e mettere in luogo tiepido
- Far lievitare fino al raddoppio (circa 4-5 ore)
- Sgonfiare con le mani e rovesciare sul piano di lavoro
- Arrotondare la massa (pirlatura) e far riposare un quarto d'ora (foto 2)
- Stendere con il mattarello ad uno spessore di circa 1cm, spolverizzando leggermente di farina il piano di lavoro
- Ritagliare cerchi del peso di 40-50 g con un coppapasta o un tagliabiscotti (io ho usato diametro 6-7 cm) (foto 3)
- Adagiare su carta forno, coprire con pellicola, far lievitare fino al raddoppio (circa un paio d'ore) (foto 4 e 5)
- Cuocere a 180°C per circa 20-25 minuti
- Quando freddi, riempire con confettura o crema usando la sac a poche con bocchetta lunga e sottile (foto 6: io non ce l'ho e ho usato una prolunga fatta con una cannuccia!)

Sequenza fotografica

Note:
Se dovessi rifare l'impasto, aumenterei un po' la dose del burro per aumentare l'umidità interna del prodotto.
La mollica era morbida e soffice, ma leggermente asciutta, e sono riuscita ad inserire poca confettura all'interno.

Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con Farina Celtica

 

 Anche crema e cioccolata sono adatti alla farcitura, ma per me la confettura di albicocche fatta in casa resta imbattibile!

Con un krapfen leggerissimo in mano, vi saluto e auguro buon fine settimana.

Eleonora