dosi per realizzare due gubane da circa 1 kg
I miei tempi di lavoro
- giorno 1: tre rinfreschi del lievito madre (h 10, h 14, h 18)
- giorno 1, h 22: primo impasto
- giorno 1, h 23: riposo a temperatura ambiente 1 h, poi frigo (10-12 ore)
- giorno 2, h 9: riposo a temperatura ambiente 1 h
- giorno 2, h 10.30: arrotondato e lievitazione in ciotola (5-6 ore)
- giorno 2, h 15.30: stesura, farcitura e lievitazione in stampo (5-6 ore)
- giorno 2, h 20.30: cottura
Il riposo in frigo non è necessario, si può procedere subito con la prima lievitazione (eventualmente, organizzando gli orari degli impasti in maniera diversa). Io l'ho trovato utile sia per la maturazione dell'impasto sia per la mia organizzazione!
Ingredienti
per l'impasto:
150 g LM
500 g farina forte (600)
200 g latte intero
150 g zucchero
160 g burro
150 g uova
8 g sale
5 g estratto di arancia o scorza grattugiata di 1 arancia
5 g estratto di vaniglia o semi di un baccello di vaniglia
per il ripieno:
250 g uvetta sultanina
40 g grappa + 40 g acqua
100 g mandorle spellate e tostate
80 g gherigli di noce
50 g nocciole tostate
30 g pinoli saltati in poco burro
100 g zucchero
30 g burro fuso
15 g miele
120 g biscotti secchi tritati
40 g confettura di prugne (o albicocche)
10 g cacao
50 g amaretti secchi tritati
Procedimento:
- Preparare il ripieno qualche ora prima del primo impasto, mescolando tutti gli ingredienti previsti. Coprire e far riposare in un luogo fresco.
- Spezzettare il lievito madre nella ciotola dell'impastatrice, aggiungere il latte.
- Montare il gancio a foglia e lavorare per qualche minuto in modo da sciogliere il lievito.
- Aggiungere circa metà farina per legare la massa: l’impasto dovrà avere la consistenza di una crema densa.
- Inserire un uovo alla volta, seguito da un terzo dello
zucchero e, subito dopo, da un terzo della farina rimamente. Portare in corda l'impasto
prima di aggiungere l'uovo successivo. Terminare con tutta la
farina restante e il sale.
- Quando l'impasto è incordato, aggiungere il burro morbido (ma non in pomata) a
piccoli pezzi, in tre porzioni.
- A metà lavorazione, fermare l’impastatrice e ribaltare l’impasto nella
ciotola con l'aiuto di una spatola.
-
Incordare l'impasto: la massa dovrà essere raccolta sul gancio,
elastica, semilucida, estensibile, e formare il velo prima di rompersi. (foto 1)
- Mettere in una ciotola, sigillare con pellicola, tenere 1 ora a 26°C.
- Trasferire in frigo a 5°C per 10-12 ore.
- Tirare fuori dal frigo e tenere 1 ora a temperatura ambiente.
- Spezzare in 2 porzioni, arrotondare, mettere in ciotola a lievitare fino al raddoppio. (foto 2 e 3)
- Stendere ognuna con il matterello ad uno spessore di 5-6 mm.
- Spalmare ognuna con metà del ripieno lasciando libero attorno al bordo, che va pennellato con un po' di albume. (foto 4)
- Arrotolare in diagonale, stringendo man mano. (foto 5)
- Allungare il filone formato rotolandolo sul piano di lavoro.
- Avvolgere delicatamente il rotolo su sé stesso (come per strizzare un panno bagnato) (foto 6)
- Arrotolando il filone in una spirale, posare all'interno di un stampo circolare che lo contenga (stampo di carta come quelli per il panettone basso, o in una tortiera a cerniera foderata di carta forno); rincalzare sotto l'estremità finale. (foto 7)
- Sistemare gli stampi su un piano e coprire con pellicola e porre a 26-28°C
- Far lievitare fino al raddoppio. (foto 8)
- Accendere il forno a 180°C.
- Pennellare la superficie della chiocciola di albume e cospargere con abbondante zucchero semolato.
- Cuocere per circa 45’-50' (proteggendo con dell’alluminio se la superficie si scurisce troppo).
- Lasciare raffreddare su una gratella, avvolte in un panno.
- Conservare in un sacchetto ben chiuso...sarà ottimo dopo un riposo di qualche giorno, quando il ripieno avrà rilasciato il suo aroma anche all'impasto.
Cara Ele!!!
RispondiEliminaNon dovevi farmela vedere la Gubana...
Allora, cercherò di essere breve!
A luglio, mentre raggiungevo Vienna in macchina (si lo so sono folle!) ho fatto tappa ad Udine...
In una trattoria, mentre leggevo il menu per scegliere cosa mangiare, la prima cosa che mi ha colpita è stata proprio lei:la Gubana!
Un dolce che avevo sentito nominare tante volte, di cui avevo letto ricettuzze qua e là, ma che nonostante la mia passione per tutto ciò che lievita, non mi er mai decisa a provare.
E mi son detta: beh, sono nella regione tipica di questo dolce e non posso non assaggiarlo!
Decido di sacrificare un succulento primo per poter meglio gustare questa misteriosa Gubana...
Arriva il suo momento!
Una cameriera africana, con l'accento friulano (bellissima 'sta cosa!) mi porge un piatto bello grande con una bella fettazza di Gubana e mi dice: "signora, le ho messo sopra un po' di grappa, perché qui noi la serviamo così!".
Ed io..., fra me e me mi son detta: e vabbè, mica posso dirle che sono astemia!! :)))))
Non dovendo guidare, non mi son preoccupata più di tanto...
Ho affondato la forchetta e...
Un gusto, un aroma, una consistenza che mi hanno fatta letteralmente sciogliere!
Mai, e dico mai mangiato un lievitato più buono.
Per dire...
Nonostante io adori il panettone... e lo consideri il Re dei lievitati, oggi, dopo aver mangiato la Gubana, non saprei cosa segliere!!
Insomma, ti ho rintronata con le mie chiacchiere per dirti che trovare la tua ricetta fa si che ora la mia lista del "to do" subisca un'inversione di marcia facendo saltare in testa questa preparazione!!!!!!
Come posso non ringraziarti???
Soprattutto per aver riconvertito una ricetta con lievito madre???
Grazie! Grazie! Grazie!!!!!!!
Bellissimo e preziosissimo post!
Ehm..., avevo detto che sarei stata breve eh???
Sorry! ;))
Bacio grandissimo! :**********************************
:-)))
Eliminadirei brevissima!!! un post nel post ;-)
ma io sono contenta di aver letto il tuo racconto...e ancor più contenta di averti dato ispirazione. che coincidenza oggi: io mi sono trovata il tuo Christstollen, tu la mia Gubana. Entrambi da...to do!!!
vedrai che bontà quando la proverai (c'è tempo, va bene anche a Pasqua).
un abbraccio grande grande. Grande!!!!!
:))))))))))))))))))
EliminaBella Ele!!!
Pasquaaaaaa??????
Al massimo capodanno..., ma al massimo...! ;))))
Finalmente...
EliminaMeravigliosa, esattamente come me l'aspettavo!!!
Ancora grazie Ele! :-* :-* :-*
e io ringrazio te per averla provata e averla realizzata in maniera stupenda! un bacio!!!
Eliminagrazie Michela!!!
RispondiEliminaammetto che l'ho fatto più volte perchè piace molto anche a me...il suo ripieno ricco mi conquista!
ciao!!!
Eleonora con i lievitati sei sempre più brava e la tua gubana ricca di sapore mi stra piace.
RispondiEliminaTi auguro delle feste piene di cose belle per te e la tua famiglia
Un abbraccio
Enrica
grazie Enrica!
Eliminaio ho comunque sempre l'impressione che anche nei lievitati, vado meglio se sono dolci! sarà una questione di feeling reciproco. ;-)
ricambio il tuo abbraccio, e i tuoi cari auguri!!!
Mai assaggiata :( mi devo rifare.
RispondiEliminaDa bambina non amavo questo tipo di dolci, ma negli ultimi anni i miei gusti sono molto cambiati.
Mi hai incuriosita moltissimo.
Lo scrivo nel mio quaderno degli appunti :))
Come ci si scriveva tempo fa, crescendo abbiamo fatto crescere i nostri gusti! per fortuna!!! così ora possiamo apprezzare molte più cose...
Eliminami piace sapere che questa preparazione sia stata appuntata lì, nel tuo prezioso quadernino...in attesa di giorni buoni per nascere a Roma!
un bacio grande
La Gubana. Me la facevo portare da un'amica tedesca sposata con un friulano. Quando andavano dai parenti di lui facevo l'ordinazione e al suo ritorno avevo il mio bel dolce. Come dice la mia socia, al massimo a capodanno. :)
RispondiEliminaChe bello già abbiamo la tua conversione! Grazie per essere riuscita a pubblicare questa delizia.
:*
daiiii, anche tu conosci e apprezzi la Gubana?!? ma come sono contenta!!! pensavo di avere proposto un lievitato "minore"...e invece quante estimatrici!
Eliminaso che il periodo è impegnatissimo, per cui non mi aspetto che già la proverete...ma quando vorrete fatemi sapere che così ci scambiamo le reciproche impressioni.
un bacio Silvia!!!
Contaci!
RispondiEliminama sei qui in diretta? ciao!!! e buonanotte. :-)
EliminaBuonanotte a te. :*
RispondiEliminaChe brava, hai fatto una Gubana perfetta!
RispondiEliminal'anno scorso in ferie in friuli non siamo riusciti ada assaggiarne una artigianale e neanche a comprarla, quelle classiche del supermercato avevano troppi ingredienti-non ingredienti. Quanto mi piacciono questi dolci.
ormai pure io scruto sospettosa le etichette degli ingredienti!
Eliminae anche se a volte è abbastanza impegnativo fare tante preparazioni in casa, ne vale la pena.
si guadagna salute, e sapore!
dai che ora puoi provare la Gubana! (volendo, la ricetta originale di Adriano è con lievito di birra)
ciao Su!!!
Bravissima Eleonora!! Non smetti di stupirmi con le tue preparazioni e di incantare con i tuoi risultati :))
RispondiEliminaQuesto dolce è tutt'altro che un lievitato minore, credi! La ricchezza del ripieno, la complessità dei sapori sono materia da mani esperte!
Sai ...mi fa sorridere quanto, nelle occasioni in cui ci sia particolare feeling con alcune preparazioni, chi ama i lievitati tenda a minimizzare la difficoltà ^ ^ e lo affermo perché ho potuto toccare con mano questo fatto! tu sei bravissima , davvero complimenti!
Ed ora sarà più facile anche per me preparare questo dolce grazie alla tua conversione ed alla tua generosa e dettagliata spiegazione :)
Un caro abbraccio
sei generosa cara Sandra! grazie di cuore!
Eliminami fa piacere che sia utile il mio lavoro. Ho fatto più volte la Gubana di Adriano, e ora ho voluto riprovarla con il mio lievito madre. Ed è tanto buona...
io non è che sia proprio ferratissima in lievitati, ma tra prove e sbagli qualcosa ho imparato!
ricambio con gioia e calore il tuo abbraccio!