citazione

"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni." (Eleanor Roosevelt)

lunedì 14 aprile 2014

per chiudere i conti: COLOMBA GIORILLI (2).

 
Avevo un conto in sospeso con la colomba Giorilli, che era venuta buona...buonissima! Morbida e profumata.
Ma...ma un po' stretta dentro lo stampo, tanto da non riuscire a sviluppare alveoli e da assumere una forma a fungo!
Ecco quindi che ne ho fatte tre di nuove, e ve le presento.
Sono (quasi) soddisfatta del risultato. L'interno è davvero davvero soffice!!!

Qualche errore l'ho commesso anche stavolta ma vabbè...vi racconto tutto più sotto. 

« Abbiamo vissuto commettendo errori, l'unico modo di vivere senza cadere.
Vivere è una serie ininterrotta di errori, ognuno dei quali sostiene il precedente e si appoggia sul seguente. Finiti gli errori, finito tutto»
(Ennio Flaiano, "Diario degli errori"; 
passo ascoltato nell'ultima puntata della trasmissione radiofonica "Con Parole mie", 04/04/2014, ora elimnata dalla programmazione di Rai Radio1)
COLOMBA CLASSICA (P. Giorilli), versione aggiornata.

Rispetto alla mia prima prova, che trovate qui, ho fatto alcune variazioni.

- Ho aumentato un po' la quantità di lievito madre, usandone 150 g anzichè 130 g per fare 2 kg di colombe.

- Ho aumentato un pochino l'idratazione prevista dalla ricetta originale per aiutare lo sviluppo di una maggiore alveolatura, che non mi era venuta bene la prima volta.
Con riferimento alle dosi per 2 kg di colombe, la ricetta originale prevede 230 g di acqua. Li ho portati a 260 g.
Sarà un pochino più difficile incordare...ma è fattibile.
 
- Ho sostituito parte dell'acqua del primo impasto con albumi (quelli dei tuorli previsti nel primo impasto), in modo da averne meno in avanzo.
Idea presa da Terry del blog "I pasticci di Terry", che l'aveva già sperimentata nelle sue colombe.
Dai tuorli usati nel primo impasto, ho avanzato 200 g di albumi. Poichè l'albume contiene circa il 90% di acqua, con quei 200 g di albumi ho quindi introdotto circa 180 g di acqua.
Per arrivare ai 260 g totali, ho perciò aggiunto 80 g di acqua.

- Ho fatto tutte le lavorazioni inserendo nell'impastatrice prima metà farina (e, nel primo impasto, acqua), e poi proseguendo alternando tuorli-zucchero-farina, incordando ogni volta. Alla fine, il burro morbido (e gli aromi, nel secondo impasto). Con quest'ordine di inserimento mi trovo bene per riuscire ad incordare.

- Negli stampi di capacità 750 g ho messo una quantità di impasto pari al 10% in meno, quindi circa 675 g (memore del mio precedente errore di mettere più impasto che mi aveva fatto ottenere colombe, seppur buonissime, un po' ammassate).

- Ecco l'errore di questa volta: ho sottovalutato la velocità di lievitazione (abituata a lievitazioni lunghe lunghe) e sono uscita di casa svariate ore. Al mio ritorno le colombe erano già arrivate al bordo! Quindi, troppo lievitate.
Per fortuna, non così tanto da avere collassi dopo la cottura. Sono rimaste belle gonfie, però crescendo hanno perso parte della glassa, scivolata giù.
Quindi (e lo dico a me stessa, che incastro sempre troppe faccende) se si fa un lievitato...non abbandonarlo proprio verso la fine della presunta lievitazione! E infornare quando l'impasto è circa 1 cm al di sotto del bordo dello stampo.

...grazie Ari...


"Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.
 
Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. 
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
 
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
 
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".
 
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti..."


Testo originale Diego Cugia, alias Jack Folla

34 commenti:

  1. Bravissima, Ele!
    soprattutto perché non ti sei fermata daavnti al primo risultato, che già era notevole!

    Sai che anche io penso che nello stampo ci vada una quantità minore della capienza?
    Solo per le colombe, però. I panettoni, ad esempi, avendo molta più farcitura, hanno bisogno di maggiore spinta e quindi più farina in termini di percentuale.

    Inoltre, vista la particolare forma dello stampo, le colombe andrebbero fatte tutte da un chilo (lo stampo da 750g ha collo e coda troppo stretti, non trovi?)

    Bella la frase di Flaiano. ;)

    BaSci

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    1. ciao Piero, che piacere la tua visita, e le tue parole.
      in effetti, nella passata colomba avevo messo +10% perchè così facevo per i panettoni!
      questa, con meno impasto nello stampo, e un po' di idratazione in più, è venuta più ariosa.
      e l'ho pesata dopo cotta: 710 g (immagino che se non avessi perso glassa, colata giù, sarebbe stata di peso corretto, attorno ai 750 g).
      Sullo stampo, concordo! Ma non riuscivo a trovare quello da 1kg!!! l'ho trovato ieri pomeriggio, passeggiando a Bassano, in un negozio di casalinghi (però, a questo punto, mi servirà il prossimo anno...).
      un ...abbraScio!!! :-)

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    2. grazie cara, ho postato la colomba e adesso la confronto co la tua per vedere la percentuale dei grassi,Buona Pasqua

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    3. ciao Paola, in giro ci sono tante ricette, con diverse percentuali di acqua-tuorli-burro rispetto alla farina...pian piano se ne provano varie e si decide quale a noi sia più congeniale (per riuscita, per sapore).
      buona Pasqua a te! ciao!

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    4. Secondo me non si è fermata al primo risultato perché se lo sono magnato tutto e per pasqua non restava più nulla

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    5. ;-p
      in effetti fanno presto a sparire... volano! ciao!!!

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  2. Bellissimo post e non solo per la colomba, ma per tutte le parole che lo accompagnano. In una giornata per me molto triste in cui mi sembra di aver commesso solo errori leggerti era ciò che ci voleva. Adesso devo trovare la forza di rialzarmi e ricominciare... e magari giovedì che sono libera prepararmi una bella colomba.
    Un abbraccio

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    1. Dolce Vale...mi spiace sentirti giù...
      io avevo bisogno di scrivere tutte quelle parole...quel lungo testo...perchè resti inciso da qualche parte, perchè mi sia di aiuto...ora, prima di tutto.
      e spero che questa lettura ti alleggerisca l'animo pesante. Per tornare a volare.
      e dai, brava, ricomincia con una buona colomba!
      ti abbraccio con calore! :-*

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  3. cara ele, conosco il tipo di lievitato e devo dirti che sei stata davvero brava...gli errori ci aiutano sempre a crescere e migliorare e tu sei stata brava davvero! bacione

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    1. eh sì, proprio così: "sbagliando si impara" :-)
      e ancora ne ho da imparare!!!
      grazie per i complimenti!!! ciao!!!

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  4. grazie per i suggerimenti, anche io ho preparato la colomba ,non ancora postata, mi è venuta saporita,buona ma un pò secca,le tue aggiustature mi potrebbero essere utile,a presto

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    1. ciao Paola, benvenuta qui.
      allora aspetto il tuo post, così vengo a sbirciare la tua colomba.
      chissà, magari è secca perchè contiene meno grassi di questa, o forse andava solo cotta un po' meno...
      a presto, ciao!!!

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  5. Fa-vo-lo-sa! Punto, non devo dire altro! Sono contenta di averti dato uno spunto e condivido in pieno il discorso di mettere meno impasto nel pirottino. Anche io ne metto sempre meno rispetto alla capacità dello stamo. Sabato ho sfornato due colombe al cioccolato e in una ho messo 900 gr e nell'altra 851 (il resto dell'impasto) non puoi capire come si sono gonfiate!! Se riesco la pubblico domani. Comunque sei una grande e grazie anche per le parole di "donne in rinascita", le conoscevo già ma è sempre un piacere sentirle. Un bacio

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    1. oh...gongolo!!! "favolosa" detto così, da te che sei bravissima, non può che farmi tanto tanto piacere!
      grazie Terry!!! dai tuo post imparo sempre tanto. E ora...chissà che goduria le tue colombe al cioccolato...le aspetto. :-)
      quel brano non lo conoscevo, me lo ha fatto conoscere una amica...
      un bacio a te!

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  6. Eleonora, ma che meraviglia!!!
    La volevo fare anch'io la colomba..ma proprio parlando di quel tempo che non basta mai...ecco, nemmeno quest'anno sono riuscita a dedicarmici... :-(
    Sei stata bravissima davvero e mi sono letta tutto il post fino in fondo..grazie per averlo condiviso....lo conoscevo già ma non me lo ricordavo ;-)
    Un bacione! Roby

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    1. grazie Roby!!!! :-)))
      mamma mia...il tempo...sempre poco...pochissimo!
      e tu avendo famiglia sei bravissima a riuscire a tenere il blog sempre attivo e pieno di bontà!
      un abbraccio, ciao!!!

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  7. Brava, bravissima Ele!
    Presto proverò anch'io, ancora non ho mai fatto una colomba, ho il terrore!!!
    Bello il pensiero di Flaiano! :)

    :*

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    1. ...come il mio terrore per la pasta sfoglia??? ;-)
      dai, prima o poi bisogna provare! e tu sei nel periodo giusto direi, per una buona colomba!
      ciao Silvia, un bacio

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  8. Ciao Ele:* eccola qui la seconda versione! la consistenza a giudicare dall'aspetto è bellissima :) questa volta gli alveoli si sono aperti e ho letto tutte le aggiunte e le sostituzioni per ottenere questa consistenza... bravissima e sopratutto grazie per averle condivise, sapessi quanto è utile leggere quello che non va o non è andato per chi si approccia ad una preparazione... peccato per la dimenticanza.. questo è uno dei motivi per cui io non mi decido nel gestire il lievito madre... sono spesso fuori casa interi fine settimana e conduco una vita fuori qualche spanna fuori del comune... ma nonostante questo direi che ti puoi ritenere super soddisfatta! hai fatto un lavoro incredibile... appuntando poi tutte le modiche... bravissima davvero:* un abbraccio

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    1. buongiorno Simona! grazie per essere tornata a vedere la seconda versione!!!
      sono rimasta contenta, buona è buona (come la precedente) ma in effetti più ariosa.
      mi fa piacere se dai miei errori, e dalle mie prove, posso migliorare io e dare spunto di confronto e miglioramento ad altri!
      il tempo...sempre, sempre troppo poco! :-)
      ricambio l'abbraccio, e ti auguro una buona Pasqua! ciao!!!

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  9. Una colomba spettacolare! Sei brava,brava e non lo dico per dire ma lo penso sul serio, spieghi sempre tutto in modo dettagliato e chiaro e soprattutto metti a disposizione di tutti trucchi ed errori non è mica da tutti?!!
    E poi accompagnare il tutto con le parole di "Jack Folla" da un valore in più a tutto....grazie Eleonora <3

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    1. mi fa piacere sapere che è venga apprezzato il contenuto dei post, anche nell'illustrare i miei (magari banali) sbagli...
      quel brano...lo sento... e mi dà forza...
      grazie a te Enrica, di cuore.

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  10. Quasi soddisfatta????? Ele ma stai scherzando?? la tua colomba è meravigliosa, un'alveolatura magnifica e come deve essere. Sei peggio di me...a te nessuno riesce a fermarti! Bravissima Ele!!
    Un bacione grande assai

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    1. :-)))
      grazie mille Maya, detto da te, che hai sfornato una splendida veneziana, e che sei un tornado, è un grande complimento questo!
      ti abbraccio!!!!
      e se non ho altre occasioni, ti auguro buona Pasqua. :-***

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  11. Bravissima Ele, si vedono proprio bene gli alveoli , deve essere squisita. Ti ammiro per la tenacia e il risultato ottenuto, anche ame terrorizza la colomba, ma un pò tutti i lievitati, devo ancora prenderci confidenza. Ma prima o poi ci provo. Un abbraccio

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    1. oh Angela, grazie...
      e come in tutte le cose..."non si nasce imparati"...ma si prova, si riprova, si sbaglia, si studia, ci si corregge. E ci si confronta.
      poi, quando si ha passione, tutto ciò pesa meno...e quindi so che vedrò bei lievitati anche da te!
      un abbraccio!

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  12. Eleeeeeeeeeee!!!
    In ritardo ritardissimo ma eccomi a commentare questo spettacolo di colomba!!!!

    Lo sapevo che avresti tirato fuori un capolavoro!!
    Quanto vorrei dare un morso a quella pasta così bella soffice soffice... :)))

    Brava, brava brava!!!

    Ti lascio il mio abbraccio e l'augurio di ogni bene! ♥

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    1. EmmeTiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.... grazie!!!!!!!!!!!!!!!! :-)))
      sì dai, stavolta è andata meglio, la testardaggine mi ha ripagata (beh, non che la precedente fosse scarsa...poverina, era buonissima).
      buona giornata a te, un baciotto grande e affettuoso.

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  13. Ciao Ele! questa colomba è davvero bella e pronta per spiccare il volo!!
    complimenti!! sei stata davvero bravissima!
    io ne ho fatte 3 ma nessuna è venuta come avrei voluto. Devo lavorarci ancora un pochino!
    un bacione e bravissima

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    1. con questi lievitati occorre pazienza, la loro riuscita dipende da tanti fattori.
      comunque spesso, anche se il risultato non è esattamente quello prefissato, si ottengono prodotti di grande qualità e bontà!
      grazie dei tuoi complimenti!
      ciao Franci!!!!

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  14. Che meraviglia,bravissima!!! Io l' ho fatta quest'anno per la prima volta era soffice ma l'interno piuttosto compatto e ho capito che la strada e' lunga. La tua colomba e' talmente bella,spero di riuscire a farne una cosi' bella anche io. Ti auguro di trascorrere una Pasqua serena :-)

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    1. Grazie Isabella!!!!
      vedrai, anche se la strada è lunga, un passo dopo l'altro si inizia a percorrerla e ad accorciarla.
      le mi eprime colombe, con lievito di birra, erano compatte e asciutte. Ma comunque erano piccoli traguardi.
      e pure ora, qualche passo l'ho fatto...ma molti sono ancora da fare! e questo è stimolante!!!!
      un caro augurio a te!!! :-)))

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  15. ah bene questa fa capolino timidamente da me e poi viene fuori che produce colombe e torte che una pasticceria le fa un baffo, capito la falsa modesta! :)
    Buona Pasqua

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    1. ciao Amanda!!!! :-)
      ma sai...io faccio solo dolci... ammiro chi cucina a 360° preparando di tutto!
      grazie per essere passata, e auguri a te di Buona Pasqua!

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