BISCOTTI ALLA PANNA, cioè Macine fatte in casa

 

"...se non avessi voluto cambiare
oggi sarei allo stato minerale
Mi butto, mi getto
tra le braccia del vento
con le mani ci faccio una vela
e tutti i sensi, li sento .."

Oggi, biscotti!!!
Ne ho pubblicati pochi finora, e non perchè non ne faccia. Anzi li faccio spesso: per "economia domestica", sfrutto le infornate di altre preparazioni per infilare anche una teglia di biscotti preparati al volo. E le loro ricette slittano perchè c'è sempre dell'altro che prende il sopravvento.
Questa volta, li ho voluti pubblicare presto, perchè li ho visti, mi sono piaciuti, li ho fatti subito, e mangiati ancora prima!!!

La ricetta di queste Macine fatte in casa arriva da Martina, ricetta che ho leggermente modificato per mancanza di ingredienti (l'ho detto, li ho voluti fare subito e non avevo tutto in casa)...
Sono davvero ottimi per la colazione! Semplici, più leggeri degli originali da cui lei ha preso ispirazione, friabili e con una grande capacità di inzupparsi senza crollare miseramente nella tazza.
Avendo usato olio di oliva, i miei somigliano meno agli originali, hanno un sapore di... "biscotto di una volta"!
Ne ho fatto anche una versione al cacao... giusto per aggiungere golosità!
Consiglio di prepararne una dose abbondante: a colazione è molto probabile che si prenda gusto ad inzuppare ciambelline!

Oggi devo dire una cosa, di cuore:  grazie Cri.

BISCOTTI ALLA PANNA
dose per circa 500 g di biscotti chiari e 500 g di biscotti al cacao,
in rosso la versione originale di Martina

Ingredienti:
   500 g farina 00
   150 g zucchero semolato (a velo)
   120 g burro (100 g burro)
   80 g olio di oliva (100 g olio di arachidi)
   50-55 g uovo (1 uovo medio)
   75 g panna fresca
   12 g lievito chimico istantaneo
   1 pizzico di sale
   1 cucchiaino di estratto alla vaniglia (o mezzo di semi di bacca) 
   7-8 g cacao (da usare per metà delle dosi sopra riportate)
Note:
Ho apportato piccole modifiche agli ingredienti per svariati motivi:
- ho usato zucchero semolato per ottenere biscotti più croccanti e consistenti (con quello a velo, si ottiene una frolla più fine e friabile)
- ho usato olio di oliva perchè non avevo quello di arachidi e siccome è più saporito ne ho calato la dose in favore del burro
- ho "inventato" anche la versione al cacao, giusto per provare una variante.
Dopo averli assaggiati, li rifarei usando un olio più delicato (di semi di girasole o di arachidi, come indicato da Martina) e metterei 40-50 g di zucchero in più.
Procedimento:
- Fondere il burro su fuoco basso assieme all'olio.
- Amalgamare, far intiepidire e poi riporre in frigo finchè solidifica diventando una crema.
- Mescolare farina e grassi, ottenendo un composto sabbioso, a briciole.
- Inserire poi tutto il resto e impastare velocemente fino ad avere una massa omogenea ma che tende a sbriciolarsi.
- Pesare e dividere in due l'impasto. Aggiungere il cacao ad una delle due metà e impastare per amalgamarlo (se si fa solo la versione al cacao, conviene inserirlo subito, assieme a tutti gli ingredienti).
- Porre l'impasto tra due fogli di carta forno o su una spianatoia leggermente infarinata e stendere ad uno spessore di 7-8 mm.
- Far riposare 10-15 minuti in frigo.
- Con uno stampino tagliabiscotti o un coppapasta, ricavare i  biscotti. Per farli a forma di ciambellina, usare uno stampo tondo più piccolo per ottenere il buco centrale (io ho usato l'estremità tonda di un beccuccio per sac a poche).
- Impastare i ritagli e stenderli di nuovo per ottenere altri biscotti.
- Sollevare i biscotti con una spatola e adagiarli sulla teglia da forno. Passaggio che si può evitare stendendo l'impasto direttamente sopra la teglia ed eliminando i ritagli attorno ai biscotti: in questo modo non occorre muoverli con il rischio di deformarli.
- Far riposare i  biscotti in frigo 15 minuti (io ho teglie grandi, non ci stanno in frigo, quindi ho omesso questo riposo e ho introdotto il riposo in frigo dopo la stesura).
- Cuocere a 170° per 15 minuti o finché saranno leggermenete dorati.
- Rimuovere dalla teglia calda e far raffreddare su una gratella
- Una volta freddi, conservarli in un contenitore chiuso.

 

e invece di reimpastare tutti i piccoli cerchi che erano il centro delle ciambelline...fiori!!!

Dopo chiacchiere notturne con una mia cara Amica...

Ascolto di nuovo questa "canzonetta" estiva e colgo finalmente il suo messaggio.

Ha un messaggio per me.

Ascolta Ele. Ascolta!  

Vedo nuvole in viaggio

che hanno la forma delle cose che cambiano,

mi viene un po' di coraggio

se penso che le cose poi non rimangono mai

Come sono agli inizi

duemilatredici un nuovo solstizio,

se non avessi voluto cambiare

oggi sarei allo stato minerale

Mi butto, mi getto

tra le braccia del vento

con le mani ci faccio una vela

e tutti i sensi, li sento

Più accesi più vivi,

come se fosse un'antenna sul tetto

che riceve segnali

da un mondo perfetto

Sento il mare dentro a una conchiglia

estate

l'eternità è un battito di ciglia.

Sento il mare dentro a una conchiglia

estate

l'eternità è un battito di ciglia

Faccio file di files

e poi le archivio nel disco per ripartire

non li riaprirò mai,

il passato è passato nel bene e nel male

Come un castello di sale

costruito sulla riva del mare,

niente resta per sempre nel tempo

uguale (e meno male)

Mi butto, mi getto

tra le braccia del vento,

con le mani ci faccio una vela,

aeroplani coi libri di scuola

Finita, per ora

inclinato come l'asse terrestre

voglio prendere il sole

è il programma del prossimo trimestre

Sento il mare dentro a una conchiglia

estate

l'eternità è un battito di ciglia

Sento il mare dentro a una conchiglia

estate

l'eternità è un battito di ciglia

Come un'orbita la vita mia

gira intorno a un centro d'energia,

sento il tuo respiro

che mi solleva

è una vita nuova

Sento il mare dentro a una conchiglia

estate

l'eternità è un battito di ciglia

Tutto il mare è dentro una conchiglia

l'eternità è un battito di ciglia

E tutto il mondo è la mia famiglia oh-o

famiglia eh-e

estate, estate

Ma che caldo, ma che caldo, ma che caldo fa

Ma che caldo in questa città

Ma che caldo, ma che caldo, ma che caldo fa

Ma che caldo in questa città.